Le amiche a cui piace ricamare a macchina e che mi sostengono: GRAZIE!

martedì 28 settembre 2010

Newsletter www.safil.eu 6: nuove patch per bimbi

Altre punchature in arrivo!


Queste le potete trovare sul mio e-shop  come punchatura singola, gruppo o patch già fatta.
Andate a vedere..

domenica 26 settembre 2010

Newsletter www.safil.eu 5: aspettando il Natale


Rieccomi... solo per dirvi che ci sono nuovi ricami. Non sò perchè me li inserisce storti, portate pazienza...
Strabaciotti

sabato 25 settembre 2010

Newsletter www.safil.eu 4

Care amiche, ho punchato alcuni ricami che ogni settimana verranno messi in vendita sul mio e-shop. Vi mostro i primi:

Cosa ve ne pare?

mercoledì 22 settembre 2010

A GRANDE RICHIESTA

A grande richiesta ecco a voi:

PiPi

Ve lo ricordate com'era appena pochi giorni dopo l'adozione? Un frugoletto tipo trudino (peluches) che stava comodo in una mano d'uomo...



Bene, ecco com'è oggi. La cucina è la stessa, il papà adottivo è lo stesso, sarebbe lo stesso anche PiPi se non fosse per la mole. Continua a mangiare, tanto che il suo papà gli dice spesso "prima o poi te ne esci da 'sta casa. Ci costi un occhio!"
Ma sono sicura: non se ne andrà se non di sua volontà. Non siamo capaci di allontanarci da lui a forza e lui si trova benissimo a casa nostra.
Durante il giorno si mette sopra al laboratorio, dove c'è un prato che fà da tetto, e aspetta pigolando il nostro "ritorno a casa". Il bello è che stà cambiando la voce come i nostri adolescenti maschietti. Ogni tanto nel suo gentile pipipipi gli scappa una sorta di grnek molto stonato, che ci fà ridere a crepapelle.
Guai se piove... ma avete mai visto un cigno che vuole entrare in casa perchè si bagna? mah!


In queste foto, stà facendo colazione in cucina. Bisogna tenergli l'insalata con le mano, altrimenti non la mangia e se trova una foglietta con un segno scuro, la sputa.
E' o non è un vero principe?

lunedì 13 settembre 2010

Il principino PiPi

Post veloce solo per farvi vedere com'è diventato PiPi, il principino di casa....















Vuole stare sulla pancia del papà adottivo e soprattutto  vuole stare sul divano.
Alla prossima.

sabato 11 settembre 2010

LA PUNCHATURA O DIGITALIZZAZIONE: lezione 2

Come promesso ecco la 2° lezione. Spiegherò in base alle foto già fatte e perciò non vedrete nuove immagini di ricami, ma per ora solo quel cerchio ricamato in parte. Questo per rendere le cose più semplici...

DIREZIONE DEL PUNTO
La direzione del punto, bene o male, la conosciamo tutte. Ma perchè è è importante? perchè di solito, è una delle maggiori fonti delle nostre arrabbiature. Non vi è mai capitato di acquistare un ricamo, guardarlo a video sul nostro programma di ricamo e compiacerci quanto è bello pregustando il lavoro finito, eseguirlo ed avere delle brutte sorprese tipo settori a punto pieno (magari di colori diversi) che dovrebbero sormontarsi per circa mezzo millimetro e invece si intarvede il tessuto sotto?
Rabbia, rabbia, rabbia!
Tante volte non è solo il tempo sprecato e un lavoro che non viene bene, ma la delusione di un piccolo fallimento.
Ecco!: questo il più delle volte dipende dalla compensazione che dipende a sua volta, dalla direzione del punto.
Ma conoscere la direzione del punto ci aiuta a capire dove far iniziare il lavoro e finire , e come poi comporre i vari settori per aver minor spreco di filo, usura macchina e tempo.
Cominciamo con il dare una definizione di direzione del punto: è la sequenzialità che si dà ai punti per coprire un'area.
Guardate la foto qui sotto :















nei programmi di punchara, generalmente, è contrassegnata con una riga che attraversa il settore e due pallini alle estremità













Muovendo quelle due palline sul perimetro del settore, si cambierà la direzione del punto.
Nel punto cordoncino, la direzione del punto è una cosa fondamentale, ed è posizionato perpendicolarmente alla direzione del cordoncino stesso
Facciamo l'esempio con un quadrato che deve essere bordato a punto cordoncino:









Il comando direzione punto n.1 indica che fino a quel punto il cordoncino sarà perfettamente orrizontale, il n.2 indica che tra 1 e 2 il programma dovrà distribuire i punti in maniera di trovarsi al punto 2 a 45° e tra il 2 e il 3 sarà al contrario, portandosi dopo il 3 in maniera verticale.
Si deve dare un po' di spazio tra l'1 e il 2 e tra il 2 e il3 perchè altrimenti il programma darà una marea di battute nello stesso punto (angolo interno) rompendo il filo in fase di ricamo, con la probabilità di fare grovigli e di rompere anche il tessuto.
Queste norme spesso non vengono seguite nei ricami che vengono messi in vendita: il più delle volte sono dei vettoriali che vengono trasformati in ricamo senza un controllo e una correzione dei punti sbagliati che può generare il computer. Metodo facile e veloce che però voi potete "sgamare" osservando bene la simulazione del ricamo o la foto dello stesso, prima di comprarlo. Non fatevi attirare solo dal design!

ENTRATA ED USCITA
L'entrata (inizio di un ricamo/settore) e l'uscita (fine di quel ricamo/settore) non devono essere messe a caso. Anche qui una domanda: quante volte avete ricamato un settore pieno e a metà dell'opera la vostra ricamatrice se n'è andata dalla parte opposta, riprendendo a ricamare e finendo verso il centro o altro punto impensato, rendendolo brutto con una "riga" strana che non riprendeva o sfalsava il motivo di riempimento?
Un'entrata o un'uscita errata può produrre questo difetto!
Per quanto è possibile bisogna dare come entrata e come uscita due punti opposti e perpendicolari alla direzione del punto, in zone più lontane possibili.
Oddio, non mi capisco nemmeno io.... : (
guardate l'immagine che capirete:
L'entrata del ricamo e l'uscita sono opposte l'una all'altra; sono perpendicolari alla direzione del punto e sono state poste nei due estremi del cerchio.
In questa maniera la macchina da ricamo non spezzerà il lavoro di riempimento, che sarà omogeneo.
Anche per oggi ho finito, la prossima volta parlerò della famosa compensazione.
Un strabacio

lunedì 6 settembre 2010

Ieri 6 settembre 2010: fantastico!

Ciao a tutte, sono ancora gongolante per ieri. Perchè????????? Perchè è venuta a trovarmi Paola di "La stanza creativa di Paola" che è una CARISSIMA amica. Vi racconto: dopo una notte passata a cercare un posto per dormire dato che un mal di schiena "rognoso" mi attanagliava, alle 3 del mattino mi sono rassegnata a passare la notte facendo qualcosa per casa in attesa che due pastiglie di Aulin si decidessero a combattere con dovere il male malefico. Dopo una marea di moke di caffè e un trascinarsi tra lavatrice-lavastoviglie-giro di valzer con la scopa-oddio devo riordinare e accidenti a chi ha inventato il mal di schiena-ma guarda che faccia che ho-mia figlia vuole la maglia con la lana viola, finalmente è arrivata la fioca luce del mattino che segnala l'inizio del nuovo giorno. Guardando Nero (la mia oca nera) che sonnacchioso mi chiamava dalla porta-finestra della cucina ho messo nel forno i polletti per pranzo e sinceramente, ho fatto il pensierino all'oca fuori... mmmmmmhhhhhhhh con patate e rosmarino........ No, No Alice lascia stare!
Intanto ho macinato i biscotti per il salame di cioccolata. Insomma alle 9 e mezza della mattina mi sono guardata nello specchio del bagno: Oddio ma chi è quella lì? Ma non è capace di andare da un parrucchiere? Sembra la befana, ma non siamo al 6 di gennaio...
Via di corsa, doccia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Alle 11 e mezza mi suona il campanello: già non stavo più nella pelle prima figurarsi, mi sono saltate le crock arancioni dai piedi per l'emozione. Sapevo che doveva essere Paola e il suo compagno, ma chissàperchè, avevo il cuore in subbuglio, le mani con le formiche e i piedi scombinati che non riuscivano ad infilarsi nelle orribili ma comodissime crock arancioni a macchie multicolore. Mi sembrava di avere l'età di mio nipote: 4 ANNI; mi sembrava di essere a Natale ed aprire il regalo più bello, il compleanno dove finalmente indovinano il regalo che avevi desiderato nei precedenti 10...
Indovinate? Mi è passato anche il mal di schiena, ahahahahahaaha
Il potere della felicità fà anche questo.
La giornata passata insieme a loro è stata meravigliosa e magari ve la racconterà Paola.
Io volevo farvi partecipi della felicità che ho provato nell'incontrare un'amica.
Per questo voglio dire: GRAZIE PAOLA E IVANO PER LA FANTASTICA GIORNATA.

mercoledì 1 settembre 2010

LA PUNCHATURA O DIGITALIZZAZIONE: lezione 1

Con oggi vi spigeherò alcuni segreti della punchatura o digitalizzazione. Non entro nel merito di programmi specifici, perchè ognuna/o di voi ha un programma diverso, ma il principio rimane uguale per tutti.
Partiamo dalla base di conoscenza della struttura di un ricamo, per alcune di voi saranno cose conosciute, ma per altre no.
Il ricamo in genere, si può comporre di 3 parti ben distinte:





1. l'imbastitura o sotto punto, in genere una "anteprima" del ricamo di direzione contraria e più rada. Serve per tenere in forma la serie di punti che comporranno il ricamo vero e proprio (quello che poi vedrete) e sarà più o meno rado in funzione al tessuto di base e alla copertura che si vuole dare. Vi faccio un esempio: t-shirt in maglina=sottopunto con distanza di circa 2 mm. tra un passaggio e l'altro per evitare che nell'uso del capo il ricamo prenda altre forme; tessuto tipo jeans= nessun sotto punto o sottopunto con distanza 4 o 5 mm. perchè la base è abbastanza solida. Inoltre se un capo è delicati e si deve coprire con il ricamo una zona abbastanza grande, per evitare indurimenti è preferibile fare un sottopunto distante mm. 1,5 e un punto di copertura poco denso.




2. imbastitura di contorno: cucitura che viene fatta sempre sotto al ricamo. Non sempre si usa perchè serve solo per tessuti che perdono la forma molto facilmente, tipo tulle, chiffon, raso e tende. Si usa anche nei capi a maglia di lana e per quelli tagliati in sbieco. Inutile dire che questo tipo di cucitura aiuta a tenere la forma perimetrale. Un piccolo segreto: se volete dei bei cerchi che non tendano all'ovale, usatela.


3. ricamo o punto di copertura: serie di punti che vanno a coprire un'area delimitata. Può essere casuale o con una composizione di battute (dove l'ago si infila nel tessuto) che delineano un disegno ad. esempio tipo l'intreccio di un canestro. Quando si puncha, arrivati a questo punto e già deciso il tipo di composizione delle battute, di solito ci si pone alcune domande:

Quale lunghezza punto? di solito si tiene un 3,5 mm. perchè è un po' il risolvi tutto. Però ricordatevi che più sarà corto il punto, più sarà spesso il ricamo e il numero di battute con conseguente allungamento di tempo di esecuzione.


Che densità devo tenere? Innanzitutto vi spiego cosè la densità: è il numero di passaggi opposti alla direzione del punto, che ci vogliono per coprire 1 cm.
Alcuni programmi partono dal 1 e vanno in sù tenendo come uno il ricamo meno denso, altri fanno il contrario.
Non vale la regola tessuto grosso=tanta densità, tessuto fino=poca densità! Bisogna calibrare anche con l'imbastitura... e quì viene il bello! Uno dei tanti grattacapi e arrabbiature è questo discorso, il mio consiglio è quello di fare sempre delle prove su tessuti simili a quello finale. Tenete conto che su tessuti elastici la densità và tenuta bassa e si compensa con l'imbastitura sotto, magari un po' più spessa da fare in maniera che la copertura di colore sia perfetta, perchè questo tipo di tessuti hanno bisogno di muoversi una volta indossati. Mentre su tessuti più stabili possiamo ricamare un po' più denso dando meno imbastitura.

Arrivata a questo punto, non voglio creare ulteriore confusione, perciò della compensazione vi parlerò nella prossima lezione. dove spiegherò anche la direzione del punto, l'entrata e l'uscita e la composizione di settori dello steso colore.
Chi avesse dubbi o domande in genere può tranquillamente contattarmi tramite mail o telefono o con commento.

Un strabacio a tutte/i da Alice