Le amiche a cui piace ricamare a macchina e che mi sostengono: GRAZIE!

sabato 29 dicembre 2012

UN BUON ANNO SCINTILLANTE

Eccomi ad augurarvi un meraviglioso 2013. Visto che il difficile 2012 sta finendo, oggi mi sono preparata una T-shirt a maniche lunghe che indosserò scaramanticamente il 1° gennaio. Come tema ho scelto le ali di un angelo per augurare e augurarmi un anno leggero, spensierato, con un modo di vivere meno pesante. Speriamo!
Intanto vi faccio vedere il procedimento che ho usato:


Ecco pronte maglietta e cartina strass (che potete trovare nel mio e-shop), intanto ho scaldato il ferro da stiro su "cotone"

Tolgo la carta protettiva bianca, facendo attenzione a non spostare gli strass


Posiziono il disegno dove voglio che si attacchi

 "tampono" premendo per 10/15 secondi il ferro senza vapore, cercando di coprire tutto il disegno

Qui vedete i segni di dove ho premuto, ho lasciato raffreddare per circa 1 minuto

 ed ho tolto la cartina protettiva.


Stirato sul rovescio, sempre tamponando e senza vapore, ho aspettato che si raffreddassero. Questo è il risultato.
Ali leggere, strass scintillanti! Auguri a tutte con un milione di strabaci.





giovedì 20 dicembre 2012

Eccoci............ siamo quasi a Natale



Anche quest'anno siamo arrivati quasi alla fine e in prominenza del Natale. E come ogni anno non sento nessun spirito natalizio. Sarà che ogni anno diventa sempre più pesante, sarà che ogni anno invecchio male, sarà che alla fin fine ne ho veramente le scatole piene, ma di farmi venire uno spirito natalizio non c'è verso. Ma il malefico vecchietto in pigiama rosso non dovrebbe portare regali? Sembrerebbe che quest'anno, invece, ci abbia spennato ben bene. Ah già mi vedo come quei polletti biancastri che vendono alla Lidl e questo mi fa incazzare di brutto. Se poi ci mettiamo che televisione, radio, giornali parlano altro che di politica e di tasse, di spread e di debito pubblico, ecco che mi viene il voltastomaco. Ma una riflessione devo farla, visto che adesso tutti i grandi capoccia fanno la coda come dei pavoni di cartapesta. Ma se non c'eravamo noi "popolani" a sostenere tutta la baracca, cosa facevano? Ecco, allora visto che nessuno lo fa, lo faccio io: GRAZIE, grazie a chi ha fatto grossi sacrifici contando i centesimi in tasca, grazie a chi per fare i regali natalizi ai bimbi si è inventato l'handmade, grazie a chi va a lavorare malgrado non prenda uno stipendio, grazie a chi rinuncia ad un litro di latte in casa ma manda un sms di sostegno al volontariato, grazie a chi mi ha sorriso malgrado le difficoltà, grazie alla gente normale.
Siamo noi i veri spiriti del Natale, con i biscotti fatti in casa e le riunioni familiari con il tombolone.
Auguro a tutti un Natale pieno di allegria e spensieratezza, almeno per un giorno.
Strabaci a tutti

lunedì 26 novembre 2012

Di nuovo bomboniere

Ancora una volta mi hanno chiesto di fare qualcosa per una fiera e tra le altre cose ho proposto i gessetti profuma ambiente.















Ho aggiunto un lungo nastro in maniera da poterle appendere, due gocce di olio profumato e vi assicuro che mi ha innondato il laboratorio. Ne ho tenuta una in vista e fa la sua bella figura oltre a profumare tutto l'ambiente in maniera piacevole. Per chi le volesse le può trovare sul mio e-shop dal 1° dicembre.


Un'altra cosa che ho fatto è questo asciugamano, con monogrammi in tecnica embossed bianco e oro.
E per finire l'ultimo "esperimento": un velo da sposa con pizzo ricamato a macchina.
Come si presenta alla luce artificiale



e fuori alla luce solare



Sì, avete visto bene, al sole le farfalle diventano viola.
Tutto sul mio e-shop dal 1° dicembre.


lunedì 15 ottobre 2012

Perchè il ricamo che faccio su tela non viene bene su maglina?

Pegaso mi domanda perchè quando fà un ricamo su tela e poi lo fà su maglina non è uguale. Dipende da una miriade di variabili: intanto cominciamo dalla prima, la punchatura del ricamo. Non tutte le punchature vanno bene dappertutto. I fattori che compongono una buona punchatura sono molti e uno tra questi la "destinazione d'uso" o capo dove si và ad eseguire il ricamo. Perciò più il tessuto è stabile meno problemi avrò mentre se è instabile dovrò pensare a come renderlo "fermo" con più o meno sottopunto. Un'altra variabile è lo stabilizzatore o flisellina. Un buon trucco per rendere abbastanza stabile e rigido il tessuto è quello delle 2 fliselline: una morbida e una  a mano secca come vi avevo già spiegato negli stabilizzatori. Per la maglina e i tessuti elastici è anche consigliato mettere sopra dell'idrosolubile perchè il piedino premistoffa tende a schiacciare il tessuto che essendo elastico si deforma e rischia di fare dei brutti "spostamenti" o sfalsature del ricamo, inoltre con l'idrosolubile si evita che l'ago nella risalita vada a tirarsi dietro il tessuto con brutti grovigli del filato ed eventuali rotture filo o bucature della maglia.
Fate sempre delle prove con del tessuto simile a quello destinatario del lavoro, con gli stessi stabilizzatori o fliselline che volete utilizzare così da rendervi conto come può essere la resa del lavoro finale.
Purtroppo cara Pegaso non posso darti una risposta senza vedere cosa ti combina la macchina e queste indicazioni sono di massima. Invece per l'altra domanda relativa a cos'è un intelaiatore, ti rimando ad un video (qui) che vi permette di vedere una versione hobbistica di cos'è un intelaiatore. Per chi come me ha macchine industriali viene fornito all'acquisto già incluso nel pacchetto macchina e si usa quando si hanno molti o moltissimi pezzi tutti uguali da fare.
Sempre a Vs. disposizione, Vi mando un strabaciotti.

Alice

sabato 29 settembre 2012

Posizione lato cuore


Carissime, torno per un post veloce veloce. Mi è stato chiesto se ci sono delle linee guida per posizionare i ricami. Sì e no, cioè esistono delle regole non scritte che posizionano i ricami nei vari punti ma poi ognuno fà un po' quello che vuole e le mode contribuiscono a rivoluzionare anche queste "regolette". Comunque, per fare un lato cuore (posizione classica di loghi, scritte e abbellimenti vari) si procede in questo modo:
innanzitutto la posizione è a sinistra di chi indossa e a destra di chi guarda perciò si parlerà di lato cuore ma noi lo eseguiremo alla nostra destra guardando la maglia.
Si traccia il centro verticale della maglia (basta piegarla a metà e passare con un'unghia) e questa sarà la nostra riga A.
Poi a circa 1/3 della scalfatura, partendo dall'ascella si traccia una linea orrizzontale perpendicolare con la linea A, e sarà la nostra linea B.
Adesso viene il bello! Si deve tenere il ricamo a circa 4 cm. dalla nostra linea A e a cavallo della linea B. Per avere la distanza del centro del ricamo dalla linea A basta avere questa formuletta: 4+(larghezza ricamo:2) Perciò ipotizziamo di avere un ricamo largo 12 cm. , la metà è 6 cm.+4 di distanza dalla riga A=10 cm.Lì mi centrerò con il ricamo.
Di solito mi stampo il ricamo in scala 1:1 e provo a posizionarlo perchè alle volte ci vogliono degli aggiustamenti.
Nella richiesta di spiegazione mi veniva anche chiesto come fare tutti i capi uguali: se non si ha un intelaiatore bisogna segnarsi tutte le maglie con le stesse misure. Esistono in commercio dei pennarelli tessili che scompaiono dopo circa 24 ore, molto comodi per questo tipo di lavoro



Spero di essere stata esaustiva, ma se non lo fossi stata ditemelo!
Per quanto riguarda questo blog, dopo essermi sentita con alcune di voi, dopo aver avuto commenti e mail che mi dicevano quanto fosse "buono" il mio lavoro con voi , mi avete convinta:

NON LO CHIUDO!

anzi presto spero di darvi alcune novità che stanno bollendo in pentola.
Un strabacio a tutte



lunedì 20 agosto 2012

COPIA E INCOLLA: una storia assurda

Bene, ho visto che a gran voce  dispiace la chiusura del blog. Intanto che decido il da farsi, vi racconto esattamente cosa è successo così vi renderete conto di che assurdità ho vissuto in questi giorni...
Il 12 maggio di quest'anno ricevo una mail scritta in un italiano sgangherato dove mi si chiedeva l'autorizzazione alla pubblicazione su di un forum delle mie lezioni. Premetto che ogni giorno ricevo almeno un centinaio di mail di clienti, curiosi, persone che hanno bisogno di aiuto e di altre che non hanno altro da fare che cazzeggiare coinvolgendo nel loro diletto anche chi come me lavora sodo.
Lascio perdere questa mail, anche perchè in quel periodo cominciava a salire il lavoro a livelli insopportabili.
Tutto questo fino al 17 agosto, giorno in cui mi sono presa il lusso di poter cazzeggiare mezza giornata io, senza rompere le scatole a nessuno. Mi metto a navigare in internet eddovecapito (sì l'ho scritto tutto attaccato, lo so... ma ultimamente mi piace così)? In un forum di ricamo. Penso "bello! finalmente questo mondo si allarga!" e curioso. MHHHHHHHHHH leggo i post: IL RICAMO (vabbè), GLI STABILIZZATORI (e già qui mi viene un pizzicorino al naso: pochi li chiamano stabilizzatori, più comunemente fliselline) ma quando leggo LA PUNCHATURA (sì con il CH) già comincia la ribollita......... perchè? Perchè penso di essere l'unica che scrive punCHatura e non punciatura come tutti i ricamatori.
Allora comincio ad aprire i post e resto ba-si-ta! Porcapallarossaegialla! Le mie lezioni sotto un altro nome! Questo ha fatto CtrlC (copia) e CtrlV (incolla) a parte per una lezione dove si è permesso di dare delle dritte di suo che un qualsiasi ricamatore, anche alle prime armi, si strapperebbe i capelli nel leggerle. Pensa che ti ripensa, sapete che ho fatto? Mi sono iscritta al forum! Ohhhhhhhhhhhhhh un forum molto popolato, con me e l'Amministratore facevamo 7 persone. Mi presento come casalinga, con una Pfaff 2140 presa di seconda mano e tttttttttttttaccccccccc lui mi risponde. Oh porcapallarossaegialla! Ma che italiano scrive? per dire te scrive tè, per dire me scrive mè, per dire no scrive nò. Che abbia una tastiera diversa dalla mia? bhooooooooo
Parto con la prima domanda aprendo un post apposito: l'asilo del mio paese mi ha commissionato delle toppe con i contrassegni che poi devono essere attaccati con il ferro da stiro. Che cos'è il raso turco? Che "cartina" devo mettere sotto? La colla che devo mettere è spray o liquida?
E intanto me la ridevo come una pazza.
La prima risposta? La sua.
Mi diceva di rivolgermi alla merceria del paese che forse avrei trovato i contrassegni.
Risposta mia: a dire il vero l'asilo mi ha chiesto di ricamarglieli.
Seconda risposta sua: per la colla non so....... non ho mai fatto le toppe........... però per fare gli orli ho comprato un nastrino che si incolla. Prova con quello, lu cuci sul rovescio e poi le mamme lo stirano. Arghhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh
che sentono le mie orecchie! Opsssssssss volevo dire che leggono i miei occhi!!!!!!!! Mi è venuta la pelle d'oca alta 3 dita!
Riscrivo: senti un po'........ qualcosa non mi torna.......... ma non sei tu che hai scritto nel post degli stabilizzatori? Lì parli di raso turco, dove lo trovo? Scusa ho anche visto il filmato dove ricami con la tua macchina (sì, si fa i filmati e poi li pubblica, pietosi)........ perchè ricami con il piedino da cucito e non quello da ricmo? Eppoi perchè con il filo da cucire invece che con quello da ricamo?
Mììììììììììììììì-ìììììììììììììììììììììì non lo avessi mai fatto! Piccato come un salame al peperoncino calabrese (tipo quello che mi ha mandato Rosy e che si chiama Nduia se non erro) mi risponde che lui non ha mai detto di essere un maestro, se ero andata a guardare il suo sito (non so cosa centrasse) se avevo guardato i suoi filmati (oddio, sì li ho guardati ma poi ho dovuto smettere, mi stava venendo troppo latte alle ginocchia, peggio di una mucca) e se avevo guardato la sua sezione di lezioni di cucito (no, grazie. Mi è bastato il ricamo) che lui le dà gratis mentre il valore sarebbe alto, se ho guardato le sue lezioni di architettura (mhhhhhhh non mi interessano molto........ ) e alla fine mi schiaffa due link, peraltro già conosciuti per il raso turco.
Ecco, ho capito! Questo si fa grande con le esperienze altrui.
Vorrei farvi una domanda la cui risposta la conosco benissimo: QUANTO COSTA (e non parlo di soldi ma di fatica, arrabbiature, pensieri e tempo perso a fare prove per capire) IMPARARE A RICAMARE A MACCHINA?
Risposta mia che ha fatto scatenare il finimondo: io ho visto i tuoi filmati, ho letto il tuo forum, ma tu hai letto il regolamento dello stesso forum e che hai pubblicato tu? Soprattutto dove dice di non pubblicare in toto o in parte articoli di altri siti se non si ha l'autorizzazione? E dove c'è scritto che se si pubblicano cose non proprie bisogna mettere anche le fonti? E dove c'è scritto che quello che viene pubblicato sul tuo forum è a responsabilità penale di chi lo pubblica?
Bannata! Buttata fuori! Ah-Ahhhhhhhhhh
con una mail che non vi riporto tutta perchè troppo lunga ma sostanzialmente dice che lui è laureato (non posso dirvi che laurea ma lo avrete capito da sopra) , che però lavora in un bar ma che è stilista. Che quelle lezioni sono sue e che lo avevano buttato fuori da un altro forum e che allora aveva fatto il suo ma che in un anno e mezzo non aveva iscritti se alcune persone amiche con cui aveva dovuto insistere (probabilmente puntandogli una pistola alla testa)............
Ohèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèè fiùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùù
mi manca il fiato! Penso anche a voi ahahahahaha
e pensate che non è così corta!
Mi scatta un particolare: mi scrive anche il nick name che aveva in quel forum. Mi ricordava qualcosa.......
Vado a rivedermi le videate che preventivamente mi ero salvata. Tutte le lezioni erano state pubblicate il giorno 13 maggio. Scorro la posta elettronica ed eccolo lì. Giaceva in attesa di risposta.
Avevo i fumi che uscivano dalle orecchie: maccomesifaaaaaaaaaaaaaaaaaaa? Mi scrivi il 12 e il 13 senza nessuna risposta fai copia e incolla? Stra-stra-stra-incazzata gli scrivo alla mail (ve la faccio corta), questi i miei argomenti:
1- le mie lezioni risalgono a molto prima delle tue
2- sul mio blog a destra c'è scritta che non si può pubblicare nulla se non dietro la mia autorizzazione, l'hai visto?
3-ho già parlato con il mio avvocato che dice che è plagio
4-Lunedì vado alla Polizia Postale
5-dopo tira e molla di mail, che mi sarebbero bastate delle scuse

Le sue argomentazioni:
1-gli scritti sono miei
2-Siccome adesso non vuoi che li pubblico allora sono costretto a toglierli
3-sei una maleducata perche potevi rispondermi o sì o nò (propio così con l'accento sulla o)
4-sei scorretta
5-mi hai offeso anche sul forum (ma quando? al limite ti ho solo preso in giro divertendomi)
6-spiega alla Polizia Postale perchè non mi hai risposto, perchè prima di mettere le lezioni è passato molto tempo (un giorno nemmeno)
7- siccome gli scritti sono miei perchè è vero che tu non mi hai dato l'autorizzazione ma nemmeno negata e allora ne faccio quello che voglio

Ho lasciato perdere perchè mi sono resa conto che manca un venerdì
....... forse anche un giovedì................
.......forse manca tutta la settimana..............

Ho scritto alla Polizia Postale e stamattina ho avuto risposta: riuscire a stroncare questa gente è molto difficile. Purtroppo!

Io ho avuto l'arrabbiatura, io mi sono sentita scippata delle mie fatiche, perfortuna questo forum non lo ha visto nessuno o quasi, altrimenti mi sarei sparata al pensiero che qualcuno potesse fare riferimento alla lezione con i suoi consigli.
Bah, che dire? Che sto ancora decidendo di cosa fare del mio blog. La paura che ricapiti una cosa del genere è tanta ma dall'altra parte so benissimo che per alcune di voi è un aiuto.
Io spero solo che il mio lavoro venga rispettato.
Un bacione a tutte

domenica 19 agosto 2012

CHIUSURA BLOG

Mi dispiace comunicarvi che con il 1° settembre chiuderò il blog. La motivazione che mi spinge a farlo è che ho scoperto che "qualcuno" (spero che legga e si vergogni) ha copiato e incollato sul suo forum le mie lezioni di ricamo senza citare la fonte, senza autorizzazione e spacciandola per propria. La cosa mi ha molto irritata, anche perchè questa persona malgrado il suo grado di istruzione (prima del nome si firma con il prefisso della sua laurea) non è capace nemmeno di scrivere un italiano base corretto.
Il dispiacere più grande deriva dal fatto che ho messo a disposizione la mia conoscenza nell'arte del ricamo a macchina, frutto di fatiche e sperimentazioni, in maniera del tutto gratuita con grande disponibilità da parte mia malgrado il poco tempo derivante dalla grande mole di lavoro e vengo ripagata con un gesto estremamente scorretto.
Per colpa di una persona ne vanno a pagare le conseguenze tutti quelli che hanno sempre usato il mio blog in maniera corretta: come fonte di aiuto per iniziare a muovere i primi passi nel mondo tutt'altro che facile del ricamo a macchina.
Sono arrabbiatissima, sono furiosa: a questa persona voglio solo dire che proseguirò la strada legalmente e perciò ne pagherà le conseguenze.

domenica 11 marzo 2012

Amore a prima vista, ve lo ricordate?

Ve lo ricordate? Il principino PiPì... solo oggi a distanza di 15 giorni riesco a parlarne. Circa un mese e mezzo fà si era fatto male ad una zampa, cadendo nella siepe. Prontamente allertata la veterinaria, lo abbiamo portato in ambulatorio. Fatta l'anestesia, rimesso il femore dentro l'anca, lo portiamo a casa. La mattina dopo siamo di nuovo da capo: di corsa dalla veterineria, stesse manovre del giorno prima, fasciatura più sostenuta e tutore che avevo cucito per lui. Poi un mese di fermo. Dovevamo spostarlo spesso per pulirlo dagli escrementi, vecchi lenzuoli che giravano in lavatrice di continuo e una stretta al cuore con la speranza che le cose si mettessero a posto. Per un mese me lo sono portato in laboratorio e tra un ricamo e l'altro lo coccolavo e pulivo. Poi alla fatidica scadenza togliamo il tutto ma la delusione è stata grande: la zampa non si è rimessa a posto. Avvertiamo la veterinaria, che a sua volta contatta un veterinario specializzato sugli uccelli a livello mondiale che ha una Clinica a 400 km da noi. Prendiamo appuntamento un venerdì perchè questo veterinario era di turno al Parco Naturale di Bussolengo che è nettamente più vicino a noi. Carico PiPì in macchina e parto... ho fatto un viaggio con un'ansia incredibile e nel consegnare il mio amato cigno al veterinario ho avuto una fitta al cuore. "Non lo vedrò più..." Mi guardava dal vetro della macchina con i suoi occhietti vispi ma io ho avuto il magone. Tornata a casa mi sono sfogata in un pianto dicendo al mio compagno che ero sicura che non lo avrei più visto. Eppure finalmente avevamo trovato chi si poteva occupare del suo problema. Sabato mattina mi telefona il gentilissimo e preparato veterinario, che mi dice che ha fatto i raggi e che l'uccello non è in buone condizioni per via di una brutta frattura. Comunque il lunedì mattina lo avrebbe operato. Bhè il lunedì arriva la notizia come un mazzata: PiPì nella notte è morto!
Ma come? Cosa? Oddio!!!!
Il cuore ha mancato un colpo, la terra mi è mancata sotto i piedi.
Lo sapevo, lo sentivo...
Il veterinario mi dice, pronto-pronto-pronto... signora mi sente? Certo che l'ho sentita, ma non avrei voluto.
Con un filo di fiato chiedo come mai, ma nemmeno lui capisce il perchè. Lo hanno trovato morto alla mattina, ma la sera precedente era vispo e felice e mangiava. Poi mi dice che per suo sfizio professionale vuole fargli l'autopsia e che mi ritelefonava a cosa avvenuta. Insomma, la conclusione è stata che il femore si era attaccato ad una costola e che aveva fatto un sovraosso così grande che ha schiacciato i reni. Sarebbe morto comunque in breve tempo.
Siamo andati a riprenderci il corpo e lo abbiamo sepolto nel nostro cimitero degli animali.
Quello che ci ha dato in due anni di vita resterà sempre con noi, anche se il dispiacere è grande.

domenica 4 marzo 2012

GLI STABILIZZATORI, QUESTO MONDO SCONOSCIUTO...

Eccomi, dopo tantissimo tempo a spiegare gli stabilizzatori. Vengono chiamati più comunemente fliseline o "la carta da mettere sotto". Ne esistono di diverse qualità (ognuna serve per ricami diversi) e grammature (il peso in grammi al metro quadrato).
Partiamo da quelle tipo carta a strappo, che può essere "a mano secca" e "a mano morbida". La prima serve per tenere ben disteso il ricamo ma si rompe facilmente con i cordoncini e così il ricamo tende a spostarsi. La seconda, molto più morbida perchè di solito contiene lattice, regge bene in fase di ricamo ma i cordoncini risultano più sottili e meno sostenuti. E allora che fare? io consiglio di solito di usare due fogli di stabilizzatore, uno a mano secca a contatto con il tessuto e uno a mano morbida rivolto verso il fondo del telaio. Questi saranno di grammatura leggera (40 o 50 gr./mq.) e espleteranno le loro prerogative: quello a mano secca terrà ben disteso e corposo il ricamo, quello a mano morbida impedirà la rottura e conseguente spostamento del ricamo. Spero di essere stata chiara, altrimenti ditemelo....
Ora passiamo all'idrosolubile: anche qui ne esistono di due tipi. Film idrosolubile e TNT idrosolubile, il primo si prenta come un leggero nylon trasparente e alle volte è microforato. Serve in generale per due cose: per tenere abbassato il pelo di certi tessuti (spugna, velluto, pile, ecc.) e per rendere più costante un ricamo su tessuti con trama irregolare (jersey a nido d'ape delle polo, tendaggi, tessuti in lino grezzo, ecc.)
Di solito si posiziona sopra il tessuto da ricamare, mentre sotto avremo sempre il nostro stabilizzatore a strappo, fatta eccezione per i tendaggi che hanno bisogno di maggiore trasparenza e in questo caso li intelaieremo con due strati di idrosolubile sotto e uno sopra. Il secondo idrosolubile (TNT idrosolubile) si presenta come un tessuto o uno stabilizzatore per patch ma si disfa in acqua. Questo serve per fare gli FSL (Free Standig Lace) o pizzi ed i ricami a intaglio. Quì ci vuole il ricamo adatto. Si intelaia questo tipo di stabilizzatore e si procede a ricamare direttamente su di esso per i pizzi o FSL mentre si usa con il tessuto per quelli ad intaglio. Una volta finito il lavoro taglieremo lo stabilizzatore in eccesso, laveremo il nostro capolavoro e questo rimarrà libero da ogni impurità di idrosolubile.
Per i tessuti che non possiamo bagnare e che abbisognano comunque di uno stabilizzatore che abbia la funzione del film idrosolubile, esiste un'altro prodotto che si chiama Easyclean. Si toglie con il calore del ferro da stiro e la comodità di questo prodotto è che una parte resta all'interno del ricamo (parte non visibile), mantenendolo in forma anche dopo numerosi lavaggi. Noi di solito lo usiamo per ricamare maglie in poliestere tecnico e maglie in jersey di lana.
Altro stabilizzatore che si usa è quello per le patch. Serve per stabilizzare il fondo che può essere in raso turco o in feltro. E' uno stabilizzatore che non si strappa ma si taglia e che rientra molto velocemente al passaggio di rifinitura con l'accendino. Ma non serve solo per le patch... abbiamo più volte avuto occasione di ricamare delle T-shirt che non erano una meraviglia, con ricami piccoli, elaborati, con tanti punti. In questo caso abbiamo usato questo tipo di stabilizzatore tagliandolo sul rovescio a 3o 4 mm. dal ricamo. Questo per evitare che le T-shirt si bucassero sia in fase di ricamo che in fase di uso e lavaggio al Cliente.
Alla prossima.