Le amiche a cui piace ricamare a macchina e che mi sostengono: GRAZIE!

venerdì 30 luglio 2010

Newsletter3: lettere termoadesive

Una nuova newsletter: vi presento il mio aiutante di 4 anni che è il mio stra adorato nipotino. Si chiama Gabriele ma noi lo chiamiamo Ciccio (quando era piccolo era veramente cicciotto) oppure Talebano perchè a 4 mesi arrivava a pigliare il telecomando e girava sempre su Aljazira. Tutt'ora a 4 anni parla un linguaggio incomprensibile simile ad una specie di arabo e cerca caparbiamente di insegnarcelo...



Adesso passo al ricamo e al mio e-shop: ultimamente abbandonato per impegni di laboratorio, ad agosto si riempirà di cosine nuove. Tra queste ci saranno una serie di alfabeti in raso turco o feltro già pretagliati e preincollati. Ho pensato che le felpe e le polo con le scritte che vanno tanto di moda, piacciano un po' a tutti ma eseguirle con la macchina domestica diventa un'impresa intelaiare in più volte e in posizione giusta il capo.
Vi mostro la procedura che ho tenuto in laboratorio, è fatta con la pressa ma voi potete farla tranquillamente con il ferro da stiro senza vapore.

1. Mi sono creata una maschera di come volevo che venisse la scritta, con le distanze giuste. Poi con un foglio di carta per gli strass appoggiata sopra la mia maschera e girata con la parte protettiva sotto, ho segnato le posizioni con un pennarello (si può pulire poi la carta con l'alcool per poterla riutilizzare)
Scusate le foto, ma non riesco a girarle dritte... che qualcuno mi aiuti!!!!!!!!!!!
















2. tolgo la carta prottetiva e giro il foglio con la parte adesiva verso l'alto


3. Posiziono le mie letterine secondo i segni che ho fatto. Vanno posizionate con la parte della colla verso l'alto


4. in questa foto potete vedere il lavoro completato


5. Ecco il foglio visto dalla parte non adesiva. Adesso possiamo metterlo sulla maglia da lavorare


6. Ecco la maglia con il foglio in posizione. Voi passate il ferro da stiro sopra il foglio, facendo attenzione a non vaporizzare e scaldando una decina di secondi. E' lo stesso procedimento degli strass e delle paillettes termoadesive.

7. Lasciate raffreddare completamente il tutto, togliete il foglio ed ecco la maglia con le scritte bella che pronta!








lunedì 26 luglio 2010

Le sventure con il corriere Bartolini

Questo post per mettere in evidenza un reclamo che non riesco a fare visto che il corriere Bartolini non ha un ufficio reclami (perlomeno non ci si arriva nemmeno dal loro sito) e l'agenzia di Trento fà orecchie da mercante!
Lavoro ogni santo giorno con i più disparati corrieri e sono abbonata con GLS Executive (eccellente!) per le spedizioni. Spesso arrivano anche gli autisti Bartolini. Ogni volta (non ce nè una) dobbiamo dolerci di aver a che fare con loro. Parto dall'ultima sventura: sono in laboratorio con un Cliente (testimone del fatto) e arriva l'autista Bartolini con un pacco per mia cognata che abita adiacente al laboratorio e con la quale non sono in buoni rapporti. L'autista, senza nemmeno suonare al campanello del destinatario del pacco, entra in laboratorio e interrompe in malo modo il discorso con il mio Cliente e mi chiede se voglio il pacco. Vedendo che non era mio, ho risposto di no ed ho indicato l'abitazione dove doveva andare. 5 minuti dopo torna e insiste che DEVO prendere io il pacco. Mi rifiuto e lui mi dice che lo butta dentro il cancello dell'abitazione, rispondo di fare quello che vuole che non mi interessa e che non piglio nessuna responsabilità firmando nulla. Un paio di giorni dopo mi telefona il negozio che servo a Trento per sapere se avevo ricevuto un pacco da un suo fornitore e che dovevo lavorare. Il pacco non lo avevo ricevuto neancora e non avevo potuto lavorare la merce per poi rispedirla a Trento. Morale della favola? pacco perso... Ma il danno non è stato solo il pacco perso: dopo un po' di giorni si presenta l'autista dicendo che il pacco lo aveva buttato dentro il cancello come quello precedente che era di mia cognata. Premetto che pochi giorni prima ho avuto alcuni problemi con il cuore e mi sono recata ben 2 volte al Pronto Soccorso, per cui non stavo ancora bene. Questa persona, dipendente della Bartolini, prima mi ha accusata di aver preso il pacco, poi ha accusato il nipote di mio marito che aveva incontrato sul cancello il giorno della consegna e che gli aveva detto che non voleva ricevere il pacco, poi ha detto che io gli ho detto che poteva buttarlo dentro il cancello, poi che bisognava denunciare il nipote di mio marito e che dovevo farlo io perchè lui non era a posto con Bartolini e non poteva andare dalla Polizia. Intanto mi sono innervosita e il mio cuore ne stava risentendo... Gli ho chiesto perfavore di smetterla, ma lui niente! Finchè quando ha deciso che doveva ispezionare il mio laboratorio ho chiamato mio marito che lavorava a circa 300 mt.
Alla vista di mio marito si è un po' ridimensionato ma ha continuato a discutere, pretendendo che pagassimo noi la merce perchè lui non aveva i soldi, perchè a suo dire il cancello è sempre chiuso (tra cancello e cancellata ci passa una persona di fianco e lui lo sapeva dato che aveva messo lì il pacco, questo ce l'ha riferito il nipote), perchè i colpevoli di tutto quel caos siamo stati noi...
Telefono alla Bartolini di Trento e mi dicono che non è vero che il loro dipendente si è comportato così e che comunque da quel momento ne mandavo un'altro, di non preoccupaarmi per la merce che andavano tramite assicurazione. Sapendo che la ricevuta era stata firmata "Sa.Fil" (me lo aveva comunicato il negozio di Trento che aveva parlato con Bartolini), chiedo di averne copia tramite mail o posta e mi viene negata dicendo che la firma è ILLEGGIBILE.
Il giorno dopo l'autista si ripresenta e stessa storia! Peccato che ha trovato mio marito che lo ha cacciato minacciando l'intervento della Polizia.
Passano alcuni giorni e il negozio di Trento mi chiede di contattare il loro Fornitore: ci sono problemi! Santi Numi! Ancora!
Piglio il telefono e chiaamo: Bartolini ha dichiarato al Fornitore che il pacco lo ha ritirato il vicino (il nipote di mio marito, ma non è vero) e che la firma sulla ricevuta è "Sa.Fil"...
Ma non era illeggibile? Spiego l'accaduto al Fornitore dicendo anche che mia cognata si era lagnata dello stesso comportamento di quel dipendente.
2 giorni dopo arriva la merce rispedita dal Fornitore. Indovinate chi me l'ha portata?
Lo stesso autista! Ridendo e scherzando c'era anche l'autista di GLS Executive che stava caricando alcune spedizioni ed ha assistito alla scena: alla mia domanda "ma chi ha firmato la ricevuta?" mi risponde un NON SO' infastidito, al che incalzo " ma come non sai, se mi hai detto che hai buttato il pacco dentro il cancello, chi ha firmato la ricevuta?" e lui ignorando la mia domanda mi dice " Lunedì (era venerdì) ti arriva un pacco con la merce. Bartolini ha trovato il pacco" e fugge a gambe levate! L'autista GLS rideva a crepapelle. Bella figura Bartolini! Complimenti! Io sono qui che aspetto, a distanza di una settimana dal famoso lunedì. Aspetto di vedere la ricevuto come è firmata perchè dopo la porto alla Questura, visto le accuse che ho ricevuto. Complimenti per i Suoi autisti, cara Bartolini, che una volta mi chiedono 2 euro per il caffè, un'altra vogliono in regalo un zaino che avevo in lavorazione, un'altra che mi sbattono la merce lanciandola dal camion sulla porta del laboratorio solo perchè non posso aiutarli visto il peso degli scatoloni... Complimenti per il Suo personale, cara Bartolini, che entra sempre senza suonare il campanello, per quante volte io e mio marito lo abbia chiesto! E soprattutto COMPLIMENTI per il comportamento tenuto dai Suoi uffici in questo caso!
Io sicuramente, Vostra Cliente non diventerò mai e visto il tempo di crisi, se questa è la Vs. politica aziendale per attirare lavoro penso che nuovi Clienti non li troverete facilmente.
Comuque la cosa non finisce qui, aspetto sempre la copia della ricevuta e nel frattempo inoltrerò una circolare ai miei Clienti e ai miei Fornitori, dove comunico che non accetterò passaggio di merce trasportata da Bartolini.

giovedì 22 luglio 2010

1 AGOSTO



Il 1° di agosto 2010 si terrà questa festa a LAGOLO, un laghetto prettamente alpino e bellissimo a due passi da Riva del Garda (TN). Perchè la pubblicizzo? Perchè sono un gruppo di "ragazzi" amici che con questa festa faranno beneficenza per chi è ammalato di fibrosi cistica. Tenendo conto che la beneficenza è estremamente importante per alcune associazioni che aiutano i malati, se vi trovate nei paraggi del Lago di Garda in quella data, cercate un momento per parteciparvi: troverete simpatia, allegria, l'aria del "tutto in famiglia" , buona cucina e buon bere (che non fà male!) e tanto tanto divertimento.
Io, malgrado i miei impegni lavorativi che mi tengono legata al laboratorio, cercherò di andare e magari se ci venite anche voi è la volta buona che ci conosciamo.
Baciotti a tutte

domenica 11 luglio 2010

I cuori di Paola: finalmente li ho finiti!

Tempo fà, la carissima Paola, mi aveva mandato alcune sue creazioni in gesso. Finalmente ho trovato il tempo di finire due pannellini con i suoi cuori.
Il primo, sui toni del rosso perchè andrà appeso nella mia sala che ha alcune pareti rosse, l'ho ricoperto di lino grezzo. Poi ho attaccato con la colla i cuori di Paola che avevo dipinto di rosso. Infine ho messo dei fiocchetti di rafia naturale, comprata all'Agraria (serve a legare le vigne ma è un bellissimo materiale grezzo) e un nastro rosso per poter appendere il tutto


Il secondo, invece verrà collocato in una camera dove mobili, suppellettili e biancheria sono sui toni freddi del blu. Il pannello l'ho ricoperto con Alcantara grigia, i cuori sono stati diinti di grigio/azzurrognolo, viola e verdino tenereo. Poi sono stati cosparsi di schegge finissime di vetro. Infine un nastro di tulle bianco fà da cornice. La foto purtroppo non rende giustizia alla brillantezza dei cuori.

Mi rimangono ancora 3 cuori e presto vi posterò cosa ho in mente di fare... Certo che questi soggetti in gesso sono facili da trattare con i colori, facili da incollare e di grande effetto: che volere di più?
E allora viaaaaaaaaaaaaaa, diamo sfogo alla fantasia!
Ancora grazie PAOLA.















sabato 3 luglio 2010

Quando parcheggiare è un'arte!

Questa dovevo farvela vedere: l'altra domenica ci siamo presi 1 ora per andare a vedere una rappresentazione che facevano in centro città. Cercando parcheggio abbiamo visto e fotografato il meraviglioso parcheggio di quest'auto. Doveva essere stata una donna, lo dico non per il parcheggio ma perchè il sedile del guidatore era molto in avanti, tipico di noi donne. Non siamo riusciti a capire come abbia fatto a sollevare la ruota in quella maniera , ma non solo, non siamo riusciti a capire come abbia fatto ad andarsene pur vedendo che aveva la macchina in equilibrio precario... a voi i commenti!