Le amiche a cui piace ricamare a macchina e che mi sostengono: GRAZIE!

domenica 4 marzo 2012

GLI STABILIZZATORI, QUESTO MONDO SCONOSCIUTO...

Eccomi, dopo tantissimo tempo a spiegare gli stabilizzatori. Vengono chiamati più comunemente fliseline o "la carta da mettere sotto". Ne esistono di diverse qualità (ognuna serve per ricami diversi) e grammature (il peso in grammi al metro quadrato).
Partiamo da quelle tipo carta a strappo, che può essere "a mano secca" e "a mano morbida". La prima serve per tenere ben disteso il ricamo ma si rompe facilmente con i cordoncini e così il ricamo tende a spostarsi. La seconda, molto più morbida perchè di solito contiene lattice, regge bene in fase di ricamo ma i cordoncini risultano più sottili e meno sostenuti. E allora che fare? io consiglio di solito di usare due fogli di stabilizzatore, uno a mano secca a contatto con il tessuto e uno a mano morbida rivolto verso il fondo del telaio. Questi saranno di grammatura leggera (40 o 50 gr./mq.) e espleteranno le loro prerogative: quello a mano secca terrà ben disteso e corposo il ricamo, quello a mano morbida impedirà la rottura e conseguente spostamento del ricamo. Spero di essere stata chiara, altrimenti ditemelo....
Ora passiamo all'idrosolubile: anche qui ne esistono di due tipi. Film idrosolubile e TNT idrosolubile, il primo si prenta come un leggero nylon trasparente e alle volte è microforato. Serve in generale per due cose: per tenere abbassato il pelo di certi tessuti (spugna, velluto, pile, ecc.) e per rendere più costante un ricamo su tessuti con trama irregolare (jersey a nido d'ape delle polo, tendaggi, tessuti in lino grezzo, ecc.)
Di solito si posiziona sopra il tessuto da ricamare, mentre sotto avremo sempre il nostro stabilizzatore a strappo, fatta eccezione per i tendaggi che hanno bisogno di maggiore trasparenza e in questo caso li intelaieremo con due strati di idrosolubile sotto e uno sopra. Il secondo idrosolubile (TNT idrosolubile) si presenta come un tessuto o uno stabilizzatore per patch ma si disfa in acqua. Questo serve per fare gli FSL (Free Standig Lace) o pizzi ed i ricami a intaglio. Quì ci vuole il ricamo adatto. Si intelaia questo tipo di stabilizzatore e si procede a ricamare direttamente su di esso per i pizzi o FSL mentre si usa con il tessuto per quelli ad intaglio. Una volta finito il lavoro taglieremo lo stabilizzatore in eccesso, laveremo il nostro capolavoro e questo rimarrà libero da ogni impurità di idrosolubile.
Per i tessuti che non possiamo bagnare e che abbisognano comunque di uno stabilizzatore che abbia la funzione del film idrosolubile, esiste un'altro prodotto che si chiama Easyclean. Si toglie con il calore del ferro da stiro e la comodità di questo prodotto è che una parte resta all'interno del ricamo (parte non visibile), mantenendolo in forma anche dopo numerosi lavaggi. Noi di solito lo usiamo per ricamare maglie in poliestere tecnico e maglie in jersey di lana.
Altro stabilizzatore che si usa è quello per le patch. Serve per stabilizzare il fondo che può essere in raso turco o in feltro. E' uno stabilizzatore che non si strappa ma si taglia e che rientra molto velocemente al passaggio di rifinitura con l'accendino. Ma non serve solo per le patch... abbiamo più volte avuto occasione di ricamare delle T-shirt che non erano una meraviglia, con ricami piccoli, elaborati, con tanti punti. In questo caso abbiamo usato questo tipo di stabilizzatore tagliandolo sul rovescio a 3o 4 mm. dal ricamo. Questo per evitare che le T-shirt si bucassero sia in fase di ricamo che in fase di uso e lavaggio al Cliente.
Alla prossima.

11 commenti:

  1. Grazie per la spiegazione e bentornata!!

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  2. ciao,bentornata,come stai?bello il post,non si è mai finito di imparare cose nuove.lory

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  3. ciaoo
    bellissimo blog

    della Turquia
    complimenti

    http://laracroft3.skynetblogs.be http://lunatic.skynetblogs.be

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  4. Aliceeeeeee, bentornataaaaaa!! come sempre arrivo in ritardo a controllare gli aggiornamenti dei blog!! sono davvero felice di rileggerti!! questo post sugli stabilizzatori è utilissimo!! grazie per averlo condiviso con noi!!
    un bacione...
    (il motto è... sempre avanti!!)

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  5. Ciao Alice.Sempre molto chiare e interessanti le tue spiegazioni.

    Ciao

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  6. Che gioia rileggerti!!! Un bel post tecnico sul mondo INFINITO degli stabilizzatori. Un abbraccio Debora

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  7. Ciao Debora, anche per me è una gioia risentirvi...
    Grazie e un strabacio

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