Le amiche a cui piace ricamare a macchina e che mi sostengono: GRAZIE!

mercoledì 7 aprile 2010

Forbici

Per eseguire bene un lavoro ci vogliono gli attrezzi giusti. Per questo parto con la spiegazione delle forbici e di come trattarle, anche se sembra banale. Normalmente in casa abbiamo due o tre paia di forbici che vengono usate indiscriminatamente per tagliare ogni cosa, salvo poi arrabbiarsi quando dobbiamo tagliare un pezzo di cerotto telato per una piccola ferita e le forbici non tagliano ma spezzettano, triturano e si appiccicano. Questo succede, il più delle volte, perché il compagno di vita per il suo bricolage le ha usate per spellare fili elettrici, il figlio per tagliare le figure dal giornale e noi per aprire il cartone del latte e magari per avvitare quella vitina che spuntava fuori dal mobile e che tutti facevano finta di non vedere.
Per il ricamo non è così, se non volete spendere un sacco di soldi e continuare ad arrabbiarsi per i risultati scadenti, seguitemi in questa spiegazione.

La pulizia:
non lavate le forbici con acqua e sapone, si arrugginiscono! Se proprio dovete, abbiate l’accuratezza di asciugarle perfettamente.
Le forbici vanno pulite spesso con un panno imbevuto di alcool.

Usi e consumi:
in commercio esistono una quantità indescrivibile di forbici per gli usi più disparati. Ognuna di noi troverà quella più comoda alle proprie esigenze, ma di seguito ve ne illustrerò alcuni modelli con i loro usi e soprattutto “non usi”

1. FORBICI PER IL TESSUTO:
le forbici per tessuto dovrebbero avere due misure, una di circa cm. 15-17 e una cm.25



L’importanza delle forbici

La lama è robusta e l’impugnatura dovrebbe essere come quella della foto perché risulta meno faticoso il taglio poiché si riesce a fare forza con tutte le dita della mano. Questo tipo di forbici, detto “da sarta” devono tagliare ESCLUSIVAMENTE tessuti. Attenzione quando tagliate pelle, tela cerata, alcantara da arredamento e tessuti con dentro lamè perché questi tessuti tendono a rovinare il filo delle lame. Piuttosto usate un paio di forbici più vecchie ma che comunque tagliano.

2. FORBICI DA STABILIZZATORE
Per tagliare i vari tipi di stabilizzatore o frisellina, adopero delle forbici lunghe da ufficio o delle forbici da sarta che non vanno più bene per il tessuto (personalmente ho forbici che hanno oltre 20 anni che uso per i tessuti e non hanno ancora perso il filo delle lame)




3. FORBICI DA RICAMO
Per il ricamo a macchina ne uso di diversi tipi.



Questo tipo è comodo per l’incurvatura della lama (riesce ad arrivare sotto il piedino premi-stoffa della macchina) e per le applicazioni la punta a paletta evita in fase di taglio di feltro possibili involontari agganci con il tessuto sottostante. La uso anche per il taglio delle patch sagomate che richiedono molta pazienza e precisione.
Poi ci sono quelle dette “collo di cigno” altrettanto comode ma un po’ più costose



Con queste arrivate benissimo sotto il piedino premi-stoffa della macchina ma non ci potrete tagliare il feltro o le patch.
Poi ci sono le normalissime forbicine da ricamo con le punte.
Per tutte una raccomandazione: tenetene un paio per tagliare i fili metallici. Questi rovinano le lame perché contengono una striscia microscopica di alluminio o argento che sfregando con le lame e le appiattiscono.

A tutte auguro un buon lavoro!

7 commenti:

  1. ecco i tuoi tutorial.... wowwwwwwwww... che bello!!!!
    vedrai che avranno tanto tanto successo!!!!!!!
    bacioni

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  2. Ti ringrazio Paola, spero che servano...

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  3. Ciao Alice (lo sai che hai il nome di mia figlia?!), Paola ti ha fatto un'ottima presentazione così ho fatto un saltino a curiosare...Ti sorprenderà il sapere che io, figlia di una sarta, non so cucire!!! Però a forza di curiosare nei blog di cucito mi sta venendo una certa tentazione...Intanto mi metto tra i tuoi sostenitori...spero ti faccia piacere! Un saluto da Angie

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  4. Ciao Alice,
    sono DonatellaM e ti ho scoperto, passando dal blog "la stanza creativa di Paola".
    Ho una Bernina 440 QE e mi piacerebbe comperare l'unità di ricamo.
    Il tuo blog mi sarà di grande aiuto.
    Continuerò a seguirti.
    In bocca al lupo.
    A presto DonatellaM

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  5. ciao sono lory benvenuta nel mondo creativo ti seguirò spesso perchè vorrei imparare a ricamare cioao buona serata

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  6. benvenuta nel mondo delle blogghine! anche se non faccio ricamo a macchina il tuo primo post di spiegazioni è molto utile! a presto Dori

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  7. § Angie, ti ringrazio della visita. Per il nome Alice penso che tua figlia abbia il nome come il mio dato che sono mooooooooooooolto più vecchierella ahahahahaha. Non mi sorprende che tu non sappia cucire: ho una figlia che non tiene in mano l'ago... e per il suo bimbo provvede nonna Alice a confezionare e ricamare. Ma fattela venire 'sta tentazione... porta molte soddisfazioni una volta "saltato il fosso" dell'imparare le cose basilari!
    § Grazie della visita DonatellaM. Prima di spendere soldini in una unità di ricamo, fatti spiegare e rispiegare nei vari negozi dove le vendono (visitane più di uno) come funziona... Vedi se sei portata al doversi sobbarcare ore di prove, arrabbiature e cose buttate. Noi che ricamiamo a macchina lo sappiamo che non è tutto rose e fiori.
    § Grazie per la visita Lory, se hai tempo passa di quì. Io vedo di fare il mio meglio per "rubare" tempo e farvi dei tutorial capibili e simpatici :)
    § Grazie della visita Dori. Anche se non ricami, passa dal mio blog. Vedrai postati anche dei consigli sul cucito, dato che ricamo e cucito vanno per alcune versi, insieme.

    A tutte: un grazie di cuore.
    Strabaci

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