Le amiche a cui piace ricamare a macchina e che mi sostengono: GRAZIE!

domenica 18 aprile 2010

Il silicone

Rispondo pubblicamente al commento di DENI (carissima persona) che ha postato relativamente al tutorial "Filo metallico".
Vorrei spiegare una cosa: in commercio esistono migliaia di prodotti che non sempre fanno bene. Uno di questi è il silicone spray. E' vero, fà scorrere il filo quando non ne vuole sapere di andare avanti (soprattutto sulle monotesta testone), ma non serve a questo! Il silicone spray si volatilizza facilmente e il solvente con il gas che escono non sono di certo salubri. Senza contare che bisogna continuamente spruzzarlo sulla rocca di filo, perchè non penetra a fondo.
Ma allora a cosa serve il silicone spray?
Serve per tenere puliti gli aghi quando si usa lo stabilizzatore/frisellina autoadesiva e per impermeabilizzare scarpe e giacche a vento dopo numerosi lavaggi.
Ohhhhhhhhhh, ma come si fà a rendere più scorrevole il filo?
Esiste in commercio, ma solo per industria e in quantità industriale (taniche), un olio tessile apposito per far scorrere il filo. Si può usare in due maniere: per chi ha la monotesta (SWF, PR600, ecc) si può applicare sul tendifilo una speciale vaschetta dove si fà passare il filo, che viene bagnato in dose giusta. Oppure per tutte le macchine si diluisce quest'olio (una parte di olio e 3 di acqua pari ad una soluzione al 25%), si versa in un contenitore e poi si mettono a bagno le rocche. Si lasciano una notte, poi si scolano e si mettono ad asciugare. Di inverno si possono mettere sui termosifoni con dei stracci sotto (altrimenti si ungono), di estate all'aria aperta in luogo ventilato (và bene anche sulla terrazza). Questo metodo fà in modo che tutto il filo si riempia di olio, compreso quello avvolto più all'interno della rocca.
Poichè questo prodotto non è facilmente reperibile a livello hobbistico, mentre noi in laboratorio lo usiamo, vedrò di metterlo a disposizione sul mio e-shop.
Ne esiste anche un altro tipo, sempre non facilmente reperibile, che invece di essere a base di olio è a base di silicone. Altrettanto buono (testato da noi) vedrò di riuscire a reperirlo e a darvi le varie specifiche di uso.
Comunque quelli che noi consideriamo filati "cari" hanno una prerogativa: sono già stati trattati con questi prodotti o con una nuova tecnica che si chiama CERATURA.
Peccato che come sempre non venga segnalata la differenza dai produttori e non venga spiegata da nessuno...
Un baciotto a tutte

12 commenti:

  1. ecco Alice, ho pubblicato anch'io questo post!!!
    grazie ancora!!! un bacione e buona domenica!!!

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  2. Grazie stramille. Buona domenica e riposati!

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  3. Grazie mille di spiegazioni io o SWF e usò tutte cose per industria....Sei stata molto gentile....
    Grazie e buona giornata..
    Deni

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  4. SWF, macchina molto buona! Come ti trovi con i prodotti industriali? io meglio di quelli hobbistici.

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  5. IO mi trovo veramente bene o in casa tutto magazzino dovrei fare inventario.. ehheheheheh.. Ormai sono ristretta o troppe macchine poi mi piace anche macchine di maglieria sono piena... Mi manca tempo, o due macchine anche usò domestico ma li a'dopero poco... Momotesta o dal 2002 funziona da dio, unica cosa che dovevo aggiustare cortelo di taglio(ungere di grasso),però mio sogno e Tajima più avanti vedrò,ma essendo solo un hobby o già troppe cose... Amo anche grafica e giardino,per tutti questi mie hobby avrei bisogno una giornata di 48 ore per fare bene...
    Adesso scapo al sole da noi che festa e vado vedermi un po turisti in giro... Mi fa bene prendere una boccata di aria buona.. Finalmente o trovato una donna che sa più di me e dove poso imparare...
    Buona giornata..
    Deni

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  6. DENI, sembriamo sorelle... stessa mancanza di spazio, stessa quantità di magazzino. Io ho 1 monotesta, 1 domestica, 1 macchina da cucire, 3 tagliacuci, 1 plotter da taglio, 2 presse a caldo, 2 macchine da maglieria, 1 rimaglio, 4 PC e solo 50 metri quadrati. Conta un magazzino di materiali di cui fili, strass, pellicole, gommine, vellutex, pelltex, stabilizzatori, feltri, raso turco ecchipiùnehanemetta! 48 ore al giorno non mi basterebbero per riuscire a portare a termine tutto, fare ordine e pulire... ma quando avrò il laboratorio presentabile, posterò le foto. Sono contenta di aver trovato un'anima gemella di ricamo!

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  7. grazie del tutorial alice...un chiarimento: ma non è che il filo dopo il bagno nell'olio unge il tessuto di ricamo?
    grazie
    ciao
    taced

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  8. ciao Taced.
    No, non unge il tessuto. Si adopera diluito in soluzione al 25% perchè con l'acqua riesce a penetrare bene nel filo. Una volta asciugata l'acqua, questo prodotto rimane dentro il filo permettendo lo scorrimento senza ungere. Non pensate al classico olio: questo si presenta come un liquido simile alla stessa acqua e una volta versato nella stessa non rimane a galla ma si miscela.

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  9. Ciao Alice, bello il tuo Blog,oltre al primo amore con la sartoria e l'amore folle per il patchwork da tre anni ho pure una macchina per ricamare domestica, ho fatto parecchi esperimenti e cerco sempre di mescolare le tre passioni ed è sempre un piacere imparare da chi ne sa di più..... Grazie.
    Anch'io avrei bisogno di giornate di 48 ore. per fare tutto quello che mi passa per la testa....mi sento in buona compagnia.Ciaooooo

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  10. TTizi, quì sicuramente sarai in buonissima compagnia. Mi sembra che siamo tutte matte per il ricamo a macchina. Forse questo blog dovevo intitolarlo "il manicomio del ricamo a macchina" ahahahahhahaha
    Ciao

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  11. Grazie, che sei venuta a trovarmi ! Adesso che ti ho scoperta, vado a curiosare tra i tuoi consigli ! Grazie per i tuoi suggerimenti, non si smette mai a imparare ! Tanti saluti, Davida

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  12. Grazie a te Davida. Curiosa pure... ho fatto apposta questo blog, conosco la fatica di dover imparare da sola e di combinare tanti danni! hihihihihihihihi

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